VIAREGGIO “Apprendiamo senza sorpresa che Gaia SpA, società di cui Viareggio detiene – con partecipazione azionaria di oltre il 21% – la maggioranza relativa, non si sia costituita come parte civile nel processo contro Tev-Veolia.” Lo scrive in una nota il Movimento 5 Stelle di Viareggio.

“Stupisce soprattutto per il fatto che la stessa società è citata capo B del rinvio a giudizio del processo, in quanto gli imputati – tecnici ed organi dirigenti – ‘inducevano in errore la società Gaia spa” e le causavano “un danno patrimoniale di rilevante gravità’.

“C’era quindi la concreta possibilità, costituendosi, di ottenere un cospicuo risarcimento, con denari, crediamo, davvero utili per i disastrati bilanci della società, che ogni anno di più salassa i cittadini con tariffe fra le più alte in Toscana ed in Italia, investendo al contempo sempre meno nell’infrastruttura.

“Una decisione a nostro avviso totalmente irrazionale alla luce delle gravi colpe imputate ai vertici di Tev e Veolia dall’accusa. Si parla di sversamenti negli impianti di depurazione della Versilia di acque di lavaggio delle caldaie e percolati di terreni avvelenati dalle ceneri di combustione. Acque quindi altamente contaminate, da diossina e altri temibili inquinanti, provenienti dall’impianto di incenerimento di Pietrasanta. Tali liquidi sarebbero stati artatamente contraddistinti con codice identificativo non pericoloso e miscelati con i reflui urbani.

“Una situazione di una gravità inaudita che meritava quindi che anche l’azienda idrica si costituisse, non solo per una questione economica, ma soprattutto per aggiungere una voce importante a tutte quelle che in questi anni hanno sempre chiesto giustizia.

“Per questo motivo chiediamo pubblicamente, come interrogheremo formalmente anche nelle sedi appropriate, al sindaco della città azionista principale ed ai vertici dell’azienda, il perché di questa scelta.”

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ultimo aggiornamento: 13-01-2014


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